Progettare un cambiamento di paradigma


Come richiestomi da un caro amico, tenterò di raccontare come è nata l’idea della mia candidatura a Sindaco del Comune di Lesignano.

Sono originario di questo piccolo Comune in provincia di Parma. Durante i miei anni di studio a Firenze tornavo spesso a Lesignano, ed ogni volta notavo un tassello mancante. Un tassello della storia di questo Comune rurale che non esisteva più. Ho pensato che bisognava fare qualcosa per contrastare questo tipo di politica che fa gli interessi di pochi a scapito dei tanti.

A questo proposito insieme ad alcuni amici abbiamo fondato un’associazione culturale nominata “Le città invisibili” prendendo ispirazione dal noto libro di Italo Calvino. Con Le città invisibili abbiamo promosso eventi culturali locali per ridare vitalità al territorio, che si stava trasformando in un grande quartiere dormitorio. Ad esempio abbiamo fondato una squadra del Rugby-Parma per bambini, abbiamo attivato un corso teatrale per i più piccoli che si è riverberato anche ai genitori, che succesivamente hanno attivato un corso teatrale per adulti. Inoltre, con questa associazione abbiamo avuto modo di collaborare con altre associazioni locali e abbiamo fatto pubblicazioni e organizzato conferenze di importanza nazionale sui temi del territorio e del consumo di suolo.

Circa un anno fa ci siamo rafforzati localmente contrastando il progetto di privatizzazione delle terme di Lesignano. Un progetto in cui l’amministrazione locale si è permessa di scommettere grandi cifre di denaro pubblico in un settore che versa in grande crisi. La maggioranza della popolazione di Lesignano non ha creduto in questo progetto.

E’ a questo punto che abbiamo pensato di presentarci alle elezioni comunali esponendoci in prima persona, sapendo bene cosa significa esporsi pubblicamente in un paese così piccolo e radicato.

Circa un anno fa abbiamo radunato un gruppo di cittadini lesignanesi stanchi di questo tipo di politica. Questo gruppo è stato da sempre unito ed affiatato su un programma comune che aveva come tema cetrale la diminuzione programmata del consumo di suolo.

Chi componeva questo gruppo ha scelto di candidare la mia persona a Sindaco, perchè giovane e competente nella materia urbanistica.

Ho accettato con onore questo impegno e insieme a questo gruppo di persone abbiamo studiato la campagna elettorale. Alcuni informatori locali dicono che non si era mai vista una campagna elettorale fatta così bene.

Ho radunato attorno a me tutte le intelligenze conosciute sino ad allora, ed insieme abbiamo pianificato la comunicazione, il marketing, la tecnologia da mettere in campo.

Sono stati definiti più livelli operativi:
– livello web;
– livello comunicati stampa;
– livello incontri tematici;
– livello incontri di frazione;
– livello depliant;
– livello manifesti.

Ho lavorato molto sul livello web perchè credo molto in questo strumento. Difatti le strategie portate avanti sul web hanno comportato:

web1.1) la creazione di una mailing-list pubblica;
web1.2) la creazione di una mailing-list privata;
web2.1) la creazione di una SMS-list pubblica;
web2.2) la creazione di una SMS-list privata;
web3) la creazione di un gruppo su facebook;
web4) la creazione di un sito web dedicato (eravamo l’unica lista elettorale con sito web);
web5) l’upload di contenuti video.

Ho costituito un ufficio stampa che scriveva articoli degli incontri e delle notizie che riguardavano la lista. L’ufficio stampa è stato in contatto diretto con i quotidiani locali per tutto il periodo elettorale. Inoltre, ha vigilato sulla par-condicio degli articoli pubblicati dai vari gruppi politici, per garantire lo stesso spazio stampa a tutti.
Prima di mandare un articolo in redazione lo abbiamo spedito alla mailing-list privata chiedendo feedbacks, dopo questo passaggio, l’articolo veniva migliorato e poi lo si mandava al quotidiano per la pubblicazione. Il sistema di passaggio dai feedbacks del gruppo privato ha garantito la massima efficacia dei contenuti.
Ad esempio il logo è nato da uno schizzo di Luca Bocedi e ha trovato la sua veste finale tramite la richiesta di feedbacks su Facebook. Siamo passati dal logo a 8 punte (2^3), al logo a 6 punte (2*3) e definitivamente lo abbiamo fissato a 7 punte (numero primo, numero biblico, etc etc). Anche il colore del logo è stato variato da amaranto ad arancione in base a feedbacks avuti su facebook. Personalmente credo che n cervelli elaborino più informazioni che 1 cervello solo, i feedbacks sono preziosissimi e indispensabili per abbassare il numero di errori e per migliorare i contenuti.

A differenza degli usi e costumi locali non mi sono accontentato di fare i classici incontri di frazione, ma ho voluto organizzare 4 incontri tematici in cui ho invitato associazioni e intelletuali a raccontarci come progetti interessanti, non necessitino di grandi investimenti, ma solamente di volontà politica. Tutti gli incontri tematici sono stati filmati e messi online.

I quattro temi riguardavano:
– Le donne;
– I comuni virtuosi;
– Progetti per i bambini e le famiglie;
– I ragazzi.

Per questo motivo abbiamo invitato Marco Boschini, coordinatore dell’associazione nazionale Comuni Virtuosi, Silvia Sedazzari, fondatrice del progetto Piedibus di Fidenza e Andrea Cantini, architetto e giornalista che ci ha parlato del progetto delle Coriandoline di Correggio.

Oltre a questi incontri tematici sono stati fatti anche i classici incontri di frazione che ci hanno dato visibilità nelle frazioni minori del territorio.

A livello dei Depliant abbiamo lavorato molto, perchè all’inizio della campagna elettorale non avevamo ancora tutto il gruppo costituito, ma avevamo la necessità di avere subito un documento di presentazione della squadra, per questo motivo abbiamo realizzato un pieghevole (1000 copie stampate) in cui mi presentavo personalmente ai cittadini di Lesignano e nel quale chiedevo la loro partecipazione.
Il secondo depliant (5000 copie stampate), quello finale con tutte le faccine e il programma elettorale, è stato terminato e distribuito solo alla fine, cercando di puntare alla semplificazione massima ed ai giusti contenuti.

Come per i depliants, anche per i manifesti abbiamo lavorato su 2 tempi: vicino e lontano. In prima istanza abbiamo stampato 100 manifesti in cui c’era il logo del gruppo (non ancora definitivo) e uno spazio su cui scrivere luogo e data degli incontri. Questi manifesti sono stati utilissimi per diffondere una presenza continua sul territorio.
Il secondo manifesto stampato in sole 10 copie (tenendo in considerazione che sarebbero state strappate alcune copie, e così è avvenuto) riguardava la mia faccia più lo slogan, ed è stato pensato per essere incollato sulle 3 (*2=6) plancie elettorali locali.

I risultati hanno dimostrato che la nostra campagna elettorale è stata vincente. Difatti abbiamo vinto la sezione del capoluogo e quasi vinto (per soli 7 voti) la sezione della frazione maggiore di Santa Maria del Piano. Dove abbiamo portato il nostro entusiasmo e le nostre idee
innovative, abbiamo riscosso grande successo e abbiamo dimostrato di essere migliori anche dei partiti. Una soddisfazione personale, abbiamo battuto partiti come Lega/PDL che correvano uniti. La popolazione di Lesignano è pronta per una vera svolta.
Con il mio collega eletto in consiglio comunale abbiamo deciso di non riscuotere i gettoni di presenza (circa 150 Euro all’anno a testa), ma di donarli al gruppo Per Lesignano Civica, per l’organizzazione di conferenze, eventi locali o per promuovere piccoli progetti.

La Scrana Scricchiola

foto grazie a #Flickr/@i_gallagher

Alcuni pensieri post-elettorali mi passano per la testa, il primo tra tutti riguarda la divisione politica di Lesignano.

Cavatorta amministrerà con il 33% dei voti. Amministrerà in netta minoranza. La sua lista rispetto a 5 anni fa ha perso più di 8 punti percentuale, a differenza di quanto ha dichiarato alla Gazzetta di Parma è stato un vero insuccesso.

In generale hanno amministrato male e non potranno fare meglio, perchè sono sempre gli stessi, alcuni ormai anziani sono in consiglio da 30 anni, Cavatorta/Perlini da 15 anni.

La popolazione ha espresso voglia di cambiamento, voglia di migliorare il paese rispetto ad un paradigma differente. I lesignanesi hanno promosso la discontinuità da Perlini, che ha preso solo 33 preferenze come un comune lesignanese, e difatti il seggio elettorale di Lesignano è stato vinto dalla nostra lista, quello di Santa Maria l’abbiamo quasi vinto (perso per 7 voti).

Se fossimo in un Comune con più di 15000 abitanti, ed oggi andassimo al ballottaggio, Riccardi contro Cavatorta, il risultato sarebbe scontato. La “scrana” sarebbe già rotta. Per questo motivo insieme ad altri amici Sindaci indipendenti stiamo pensando ad una proposta di modifica legislativa per consentire il ballottaggio anche nei Comuni piccoli in cui non si raggiunga almeno il 40% delle preferenze.

Il governo Perlini/Cavatorta/Zibana sta scricchiolando. Si invecchia, la base culturale non si rinnova, e chi viene rinnovato è figlio di chi già era lì (vedasi Albarelli), oppure i figli scappano e ritorna il padre (vedasi Virgoli) o ancora si ricicla chi per ben due volte ha fatto il salto della quaglia (vedasi Gandolfi).

La “Scrana” scricchiola. Scricchiola forte.

Il seggio capoluogo è stato vinto da “Per Lesignano Civica”. A SantaMaria basta ancora poco, solo 6 voti. La parte di montagna è più difficile, più dura, più diffusa e frammentata. Il lavoro da fare è ancora molto, ma le forze ci sono, siamo in tanti e in tanti ci faremo sentire.

Con questi brevi pensieri voglio ringraziare di cuore chi mi ha sostenuto in questo periodo intenso, in cui abbiamo organizzato più di 10 incontri pubblici e dove abbiamo conosciuto la vera Lesignano. La Lesignano abbandonata, non ascoltata: i cittadini, i poveri, i disoccupati, gli ammalati.

Ho una percezione di una Lesignano in difficoltà, in cui gli amministratori hanno saputo fare solo grandi proclami elettorali e hanno investito il loro tempo e il denaro pubblico per farsi belli alla faccia dei molti. Ma i molti non sono ciechi e vedono, e sentono, e si informano.

Abbiamo colpito forte. La “Scrana” scricchiola.

Chi è stato informato, chi si è informato sulla verità dei fatti, ha scelto la mia lista. Una lista composta da cittadine e cittadini di Lesignano, al di fuori degli interessi dei Partiti. Partiti. Che come mi ha insegnato una cara amica di Firenze, i partiti non sono altro che il participio passato del verbo partire. In modo particolare in Comuni piccoli come Lesignano.

Nei piccoli Comuni contano le persone e le idee. Idee giovani corrono veloci su gambe giovani e tra 5 anni saremo rinvigoriti e più forti che mai.

Rinforzate pure la “scrana”, ma non ci sarà “scrana” che regga contro il nuovo vento che si sta alzando.

La “scrana” scricchiola. Diamoci da fare!